La fiera della piccola e media editoria al Palazzo dei Congressi ha mostrato l'intera vivacità del settore

pagina 1/1

Roma. Con la chiusura della Fiera della P/M editoria si possono realizzare delle considerazioni anche puramente estetiche del settore, ossia affidate esclusivamente alla sola visione oculare degli spazi espositivi, delle offerte letterarie proposte e degli appuntamenti pubblici offerti.

Il settore è in crescita, lo dicono i dati che vedono un aumento del 9.2% degli addetti nel settore tra il 2005 e il 2006, e nelle offerte di libri lo si nota subito. A fronte di una costante pubblicizzazione dell'italiano medio poco lettore e assuefatto alla televisione, compresi i suoi canoni estetici e linguistici, emerge un'offerta diretta proprio ad un intellettuale, che poco potrebbe capire dei titoli e degli argomenti se fosse solo televisivo. Gli argomenti trattati in fiera sono stati tanti, dai bambini alla religione (presente la nuova enciclica Spe salvi di Benedetto XVI); dalla politica alla storia, dove spiccano le pubblicazioni della Newton&Compton, che sempre di più converge l'offerta su un rapporto qualità/prezzo migliore, e quelli della Rubbettino, con la pregevole pubblicazione del vaticanista Benny Lai; dalla fotografia, con le monumentali monografie della Contrasto, allo spettacolo, con Edizizioni Spettacolo. Nessuno può dire, considerando anche gli aspetti regionali con le case editrici provenienti dalla Sardegna e da Napoli, che non riesce a trovare un libro: ormai sono stati costruiti per ovviare a tutte le esigenze. Ma questo ancora una volta sottolinea che l'italiano medio, sempre lui, è cambiato notevolmente, perché accetta questo tipo di mercato letterario, e soprattutto la cultura allarga i suoi orizzonti. Infatti, rendere noti libri, come quello scritto dal cameriere personale di Mussolini, forse non di immediata rilevanza storica e sociale, ma comunque capaci di connotare un contesto in modo estremamente più nitido, è uno sforzo necessario per rendere maggiormente consapevole la popolazione italiana sulla realtà che l'ha preceduta non troppi decenni fa.

Volendo sintetizzare, il messaggio che la Fiera dona all'Italia è: leggete, i prezzi sono bassi, le tematiche sono tante ed elevate.

Su internet è presente il sito della manifestazione: www.piulibripiuliberi.it.