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Cupola della Basilica di San Pietro © Riccardo Mazzoni
Presentata alla stampa il progetto Ad Fontes del Pontificio Comitato di Scienze Storiche
La classicità strumento di dialogo   di Riccardo Mazzoni
La lingua latina punto di incontro per le diverse culture dell'Europa e del Mediterraneo
Roma. Lo studio dei classici per vivificare la base dello sviluppo della cultura europea. Il latino strumento di confronto culturale, di progettualità, di recupero della classicità. Il progetto Ad Fontes, presentato alla stampa il 26 maggio scorso alla presenza di prestigiosi rappresentanti di centri di studio europei, viene promosso dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche guidato da monsignor Brandmuller e da Don Cosimo Semeraro, con la partecipazione scientifica di Pierantonio Piatti e Massimiliano Valente, e si propone scopi importanti di lunga gittata. Infatti, il progressivo declino delle lingue greca e latina da parte degli studenti universitari, impone un incentivo dinamico che abbia la capacità di accrescerne il numero di studenti al fine di aumentare i ricercatori ed insegnanti di quelle materie storiche, filologiche, filosofiche e teologiche nelle quali la conoscenza delle lingue classiche è di fondamentale importanza. E così la cultura europea non subirebbe una rottura culturale dopo tremila anni di storia. Ad Fontes si propone uno sviluppo nel corso del tempo con la speranza di lasciare un segno marcato nel recupero e nella riproposizione della cultura classica. Non solo è presente nel progetto un intento pedagogico ed evidentemente universitario, ma anche un'idea che le lingue classiche, soprattutto il latino, possano diventare strumento di dialogo con le altre culture del Mediterraneo influenzate dal percorso comune dell'impero romano. Come giustamente sottolineava monsignor Brandmuller, l'impero romano ha lasciato nel Nord Africa segni indelebili di architettura e cultura che vedono la presenza della lingua latina che, senza conoscerla, renderebbero quei monumenti semplici agglomerati di pietra e non luoghi pieni di storia e cultura. La conferma proviene dall'aggiunta di Padre Vittorino Grossi, professore di patrologia presso l'Augustinianum, che ha ricordato come il presidente dell'Algeria stia operando un tentativo di recupero della lingua latina nella speranza che essa sia punto comune tra culture diverse con medesima radice comune. La classicità strumento dinamico di dialogo.
(articolo pubblicato il 29/05/2006)