Immancabile appuntamento della moda sposa e sposo con tanti premiati e

pagina 1/1

Roma. Nella splendida cornice di San Paolo entro le mura si è tenuta lo scorso primo dicembre la settima edizione di Roma Fashion White, organizzata dal fashion producer Antonio Falanga. Lungo la navata della chiesa anglicana, dichiarata patrimonio nazionale per la sua bellezza architettonica, hanno sfilato abiti da sposa d’alta moda indossati dalle modelle come vere e proprie spose che percorrono la via verso l’altare.
L’evento glamour è stato presentato dallo showman Jonis Bascir con il sottofondo musicale d’eccezione del compositore Roberto Pivotto. Un’atmosfera particolare, quindi, che ha unito la magia del “giorno più bello” alla creatività di stilisti e atelier emergenti.

La prima collezione a scendere in passerella è quella di Stella Angelika di Nina Voluta, che giocando con il tema del bianco ha voluto dare vita a una sposa “Regina della neve”. Trasparenze, ricami e merletti che mirano a regalare un effetto ghiaccio. Parrucche platinate e cotonate al posto del velo che sanno di antico e moderno allo stesso tempo. Un elogio particolare all’abito ispirato alla regina Maria Antonietta con maniche a sbuffo lavorate con cura sartoriale.

Peppe Volturale ci presenta invece una sposa vestita di tessuti impalpabili e pelliccia, un contrasto che crea un effetto di regalità: colbacchi, copri spalla candidi, corpetti cinquecenteschi rivestiti interamente di perline che ricordano vagamente le creazioni di Alexander McQueen dell’A/I ’08-’09. Presenti anche i classici richiami floreali, che vanno dal panna all’oro. La pugliese Lucia Santeramo punta sulla contraddizione tra il bianco, simbolo di candore, e il rosso, colore del peccato. E lo fa apponendo veli e rose scarlatte, particolari che ricordano che la purezza della sposa moderna non è elemento essenziale sull’altare. Ispirazione alla dolce vita anni ’50 per le Gemelle Donato, una collezione che esalta la femminilità e ci regala sapori d’altri tempi. Bustini modellati senza spalline, gonne a vita alta, abiti da sirena, veli lunghi legati allo chignon, elementi che ricordano le foto dei matrimoni di una volta, legati alla tradizione.

Spettacolari e plateali gli abiti di Pinù, da Napoli. Una sposa splendidamente odierna, architettonica e perfettamente in linea con i trend della stagione. Se non fosse per il bianco, potrebbero essere abiti da pret à porter o da red carpet. Un tributo ai vestiti ispirati a Yves Sant Laurent, con colletto ampio che ricorda lo smoking e il bustino geometrico intrecciato dallo scollo ampio a barca. Originale e bellissimo l’abito da sposa cavallerizza con il collo plissettato elisabettiano e con tanto di caschetto foderato in raso. La sartoria Rosalba dipinge una sposa semplice ma impreziosita da strass e gioielli ricamati su bustini e maniche trasparenti. Alcuni richiami ai primi anni del ‘900 che regalano un connubio di stile ed eleganza.

Elena Vera Stella ricorre al lusso esibito: strass, perline, sbuffi in tulle e ricami floreali. Tema ripetuto è il frontino con fiocco che fa tanto anni ’80. Particolare il vestito con stola di pelliccia tra il rosa antico e il prugna, che da parte integrante dell’abito , diventa stola. Alessandra Ferrari sfila con tessuti esclusivi rifiniti da artigiani Italiani e nord europei. Veli plissettati, vestiti interamente ricoperti di perline, ricami floreali in pizzo. Teatrale l’abito plissettato che ricorda la figura della farfalla, per una sposa leggera. Una nota per l’originalità di tre abiti in particolare che hanno sfoggiato colori accesi come il giallo, il turchese e il rosa, ripresi sul capo con composizioni maestose di rose.

Non poteva mancare un accenno alla moda uomo: FefìMilano ci regala quattro capi e quattro sposi diversi, dallo smoking classico ai modelli dai colori accesi e dai tessuti cangianti.
Questa la moda per la sposa 2008/2009. Satin, organza, tulle, voile e chiffon per abiti tempestati di gioielli e intarsi preziosi. Roma Fashion in White non è solo passerella, ma è anche cornice del Premio alla carriera e alle professioni moda. Dal 2002 infatti, si elogiano in questo modo le persone che più si sono distinte nel settore.

Quest’anno, tra un defilè e l’altro, sono stati premiati Francesca Romana Secca per la sezione “Public relation”, Barbara Manto, responsabile media per gli eventi internazionali, per la sezione “Ufficio stampa. Loretta Vittorini, A.D. dell’emittente High Life tv, è stata premiata per “Moda in tv” Beatrice Dondi, con la rubrica “Style and Design” per la sezione Web, e Fulvio Valente per “Regia Moda”.
Come “Fashion testimonial” è stato conferito il premio all’attrice Giada Colucci, che purtroppo non ha potuto riceverlo personalmente.

Tutti loro hanno ricevuto il lingotto trasparente, consegnato dai rappresentanti dei media partners dell’evento, che andranno a costruire un’ideale casa della moda.