Roma. Conclusosi il MedFilmFestival, vi raccomandiamo questi film.

DOCUMENTARIO 45 minuti

BRASIMONE

Come si narra nelle antiche leggende c’è sempre un mostro ad agitare le acque di un lago. Chi lo considera una provocazione lo tiene a distanza, chi invece ci intravede una condizione favorevole ci convive. Nei dintorni delle splendide acque montane del lago di Brasimone, nell’Appennino nei pressi di Bologna, in un ambiente, in cui l’incantevole natura e la utopistica industrializzazione si sono incontrati in un ignaro e ambizioso sogno, vive una piccola comunità. La vita di montagna, le stagioni e le vicende della storia recente italiana, ruotano attorno alla costruzione di una centrale nucleare, mai entrata in funzione, dove ora si studia l’ambiente.

Sin dal primo momento si rimane affascinati dallo splendido specchio d’acqua in contrasto quanto con l’enorme struttura di cemento presente sulle sue rive. Un’immagine dissonante e armoniosa; le linee tracciate dalle curve delle montagne trovano il loro punto di fuga nella centrale nucleare posta sulle rive del lago. In pratica è un documentario denuncia perché la folle corsa al nucleare degli anni ’70 non ha tenuto conto della bellezza incontaminata della natura che per la seconda volta quest’ultima venne stuprata dal risultato del referendum sul nucleare del 1987 il quale aboliva in nucleare in Italia quindi oltre al danno la beffa.

Ottimo il passaggio scenografico e storico dal momento della costruzione del mostro aigiorni nostri, ottima fotografia e musiche.

Voto Totale 8
regia RICCARDO PALLADINO
Paese ITALIA

 

CORTOMETRAGGIO 23 minuti

WOODEN HAND

Amira, una bimba di 5 anni, vive con la madre in un piccolo appartamento a Tunisi. Per evitare il suo insegnante noioso, dispotico, impaziente e suoi compagni di classe molto sfrontati nella scuola coranica, Amira mette a segno un’idea geniale, anche se pericolosa, incollare la propria mano sul bracciolo della poltrona della mamma. Cosi facendo non può andare a scuola rimando assieme alla mamma.

Ottima interpretazione e comicità della bimba. Sceneggiatura e fotografia discrete.

Voto Totale 8
Regia KAOUTHER BEN HANIA
Paese TUNISIA/FRANCIA

 

CORTOMETRAGGIO 15 minuti

THE CHICKEN

Anno 1993 in una Sarajevo nel mezzo della guerra, Selma una bimba che abita insieme alla mamma e alla sorella riceve in regalo per il suo compleanno una gallina. Quando si rende conto che l’animale dovrà essere ucciso per sfamare la famiglia decide di salvarlo liberandolo facendolo uscire dalla finestra di casa.

Purtroppo la mamma se ne accorge e scende per strada a prendere il pollo ma viene presa di mira da cecchini che sotto un fuoco incrociato cercano di ucciderla. Finale con mangiata di pollo e festa con la mamma.
Nel corto si porta a coscienza del pubblico la cruda realtà della guerra e della fame, l’amore di una mamma per la famiglia e l’innocenza dei bambini.

Ottima interpretazione della mamma e della bimba. Sceneggiatura ottima. Fotografia discreta.

Voto Totale 7
Regia UNA GUNJAK
Paese CROAZIA/GERMANIA