Serena Dandini, foto stampa

Serena Dandini, foto stampa

Dal carcere “liberi” attraverso la scrittura in e-learning. Prende il via in forma totalmente rinnovata il Premio Goliarda Sapienza, concorso letterario ideato otto anni fa dalla giornalista Antonella Bolelli Ferrera e promosso da InVerso Onlus, DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.

Due le novità più importanti: eWriting, l’arte dello scrivere, primo laboratorio di scrittura creativa a distanza per le carceri tenuto da autorevoli Scrittori nelle vesti di Tutor, che anticipa il Premio Goliarda Sapienza. Inoltre, l’annuncio e la premiazione del vincitore del Premio Goliarda Sapienza non si terrà più all’interno di un carcere, ma fuori, tra la gente, in un luogo simbolo della cultura come il prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino.

Possiamo dire che il leitmotiv di questa nuova edizione è ‘la scrittura nasce dentro ma ti porta fuori’ – spiega la curatrice Antonella Bolelli Ferrera Oggi il Premio Goliarda Sapienza si amplia e si completa, rinnovandosi. Con ‘eWriting’ chiudiamo un cerchio già tracciato: dopo una fase di interazione fra scrittori e detenuti attraverso il laboratorio telematico, la scrittura carceraria esce dalle mura in cui è stata generata e raggiunge il mondo esterno, approdando ad una delle più importanti manifestazioni letterarie italiane.

Articolato in 15 lezioni (una ogni settimana) da ottobre 2017 a gennaio 2018, il progetto eWriting si svolge attraverso un collegamento in diretta fra la sede di Roma dell’Università telematica eCampus (partner dell’iniziativa), presso cui si trovano gli Scrittori-Tutor, e quattro istituti penali: Rebibbia Femminile, Rebibbia Reclusione, Santa Maria Capua Vetere, Saluzzo. All’interno di queste strutture sono state allestite per i detenuti-aspiranti scrittori apposite aule attrezzate con grande schermo, webcam, impianto audio, microfoni e computer.

Per avviare l’attività di stesura dei loro racconti, i 60 partecipanti (fra questi, 15 donne e anche detenuti delle sezioni Alta Sicurezza), dotati di un pc portatile donato dall’organizzazione, dialogano con gli Scrittori-Tutor collegandosi in diretta video con l’aula virtuale dell’Università eCampus dove, di volta in volta, si avvicendano: Romana Petri, Serena Dandini, Antonio Pascale, Paolo Di Paolo, Maria Pia Ammirati, Erri De Luca, Marcello Simoni, Pino Corrias, Andrea Purgatori, Dacia Maraini, Federico Moccia, Gianrico Carofiglio, Massimo Lugli, Nicola Lagioia, Giulio Perrone. In alcuni casi gli scrittori svolgono il loro incontro letterario all’interno di un carcere e in diretta con gli altri istituti.

Ogni settimana, nelle vesti di Scrittore-Editor, Cinzia Tani affronta un argomento inerente la scrittura. Segue l’intervento di uno Scrittore-Tutor che interagisce con i detenuti rispondendo in diretta alle loro domande e fornendo suggerimenti.

Durante i tre mesi e mezzo del laboratorio, gli aspiranti scrittori-detenuti, pur dislocati nelle varie strutture penitenziare, sono così accompagnati nell’apprendimento delle tecniche di scrittura e guidati nella composizione dei loro racconti come se fossero nella stessa aula.

Credo fortemente nelle possibilità taumaturgiche della scrittura – dichiara Dacia Maraini, da sempre madrina del Premio e da quest’anno anche Tutor –  L’evoluzione del Premio Goliarda Sapienza con il laboratorio di scrittura, che lo precede, è un passaggio necessario: in questo modo, le detenute e i detenuti, ricchi delle proprie storie di vita e d’azione, apprendono le regole del mestiere dello scrittore, in un percorso che prima prepara e poi accoglie le idee, un terreno fertile per la riflessione e per una narrazione consapevole.

I 60 racconti redatti durante l’attività di laboratorio saranno quelli in concorso al Premio letterario Goliarda Sapienza.

La giuria del Premio, composta da scrittori, critici letterari, artisti e – altra novità di quest’anno – da studenti, grandi lettori e ascoltatori radiofonici, decreterà il vincitore fra i 20 racconti ammessi alla finale.

Il primo classificato sarà annunciato e premiato nel corso della prossima edizione del Salone del Libro di Torino (10-14 maggio 2018) e, nell’occasione, sarà presentato il libro con i venti racconti finalisti della serie “Racconti dal carcere” (Giulio Perrone Editore), distribuito nelle librerie. Alla premiazione saranno presenti anche persone detenute e Scrittori-Tutor che hanno partecipato al progetto.