Prossimamente in uscita in Italia per Lucky Red l’ultima pellicola del regista finlandese AKI KAURISMÄKI dal titolo Foglie al vento. 

Per molti un regista poco conosciuto egli è anche un sceneggiatore e produttore cinematografico. Questa pellicola potremmo definirla: piccolo, semplice, grande film. Rispecchia in pieno lo stile del regista: essenziale, minimalista, sempre più pieno di cinema e sentimento.  

Il film si svolge a Helsinki ma potrebbe essere una qualsiasi città del Nord Europa, ci sono un uomo e una donna che non si conoscono in una società che sempre più spesso non favorisce la condivisione o i legami. Vivono una vita al limite della sussistenza per i nostri concetti ma che in quello spaccato di società è quanto ti permette di vivere senza pretese ma autonomamente. S’incrociano, si perdono di vista, si ritrovano per poi perdersi nuovamente nel balletto della vita che beffardamente rispetto alle loro volontà prosegue senza sosta mettendoli costantemente difronte alle loro debolezze e fantasmi. L’alcolismo, la perdita degli affetti, la miseria e la fame, la precarietà del lavoro.  

I due principali protagonisti si muovono in silenzio, con fatica ma determinazione, nell’atmosfera creata dal regista che si fa sempre più minimale, sempre più essenziale, sempre più piena di sentimento. 

“Una tragicommedia gentile”, si è detto di questo film.
Una gentilezza che si avvicina tanto, tantissimo, alla poesia. La poesia del vivere quotidiano, che ti porta a pensare che potresti esserci tu lì come il protagonista.  

Selezionato per competere per la Palma d’Oro al Festival di Cannes 2023 è arrivato al secondo posto aggiudicandosi il Premio della Giuria. Ora, il film è candidato ai Golden Globes 2024 come miglior film straniero. Ora vedremo anche in Italia come sarà accolto. Sicuramente il film offre spunti di riflessione a tutto tondo non solo sulle relazioni sociali ma anche su più ampi argomenti che fanno da sfondo nella proiezione. La ricorrente problematica del conflitto Russia/Ucraina, costante sottofondo, spinge la protagonista ad accendere sempre la radio per ascoltare le ultime notizie. La piaga dell’alcolismo, altro argomento caro al regista, argomenti che nella loro durezza comunque non offuscano o soffocano un messaggio di speranza , di vita che trasuda dalle vite dei protagonisti.