Il pane carbonizzato di Pompei, foto stampa

Il pane carbonizzato di Pompei, foto stampa

Si può consigliare la visione di un filmato al cinema che è semplicemente un promo di una mostra? Ebbene sì, lo si consiglia: Pompei, nelle sole giornate del 25 e 26 Novembre, sarà sul grande schermo per illustrarci i motivi della grande mostra al British museum dedicata alle due città vittime della famosa eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Mostra terminata il 29 Settembre 2013. Inutile dire: si parla di Italia all’estero, non in patria. Nessuno è profeta in patria, neanche i reperti archeologici che noi italiani non abbiamo mai visto né a Pompei né ad Ercolano. Infatti essi sono usciti per la prima volta alla luce e trasportati al museo inglese, visibili in tutto il mondo. Ma all’estero, non nel nostro paese. Proprio per questo si rimane delusi dall’assenza di una nostra politica culturale.

Il filmato è ben fatto, 89 minuti di colloquio informale e famigliare nel quale gli allestitori della mostra spiegano i motivi di tale appuntamento e le impressioni che ha suscitato un’ulteriore analisi di Pompei ed Ercolano. Il direttore del museo Neil MacGregor in prima persona parlerà dei reperti, a cominciare dal famoso pane carbonizzato conservato fino ai giorni nostri, già diviso in fette e trasportato tramite una corda intorno ad esso provvista di occhiello, così da aggacciarlo anche più comodamente. Altri argomenti: società romana osservata tramite uomini d’affari, donne, schiavi, bambini; le strade romane; gli interni delle case; la vita domestica.