Film di indubbia denuncia sociale. Un bel film, pieno, concreto. La crudeltà ed il sangue dei diamanti provenienti dalla Sierra Leone è ora un film. Infatti protagonista del film è l’Africa degli anni ’90, teatro di orrori e di ingiustizie, di guerriglie provocate dalla ricchezza del territorio di diamanti. La schiavitù, lo sfruttamento, la corruzione, la violenza, e poi famiglie costrette a separarsi, bambini-soldato strappati alle loro mamme ed indottrinati alla guerra: tutte vittime innocenti dei diamanti.

Cosi Edward Zwick, ci racconta la storia di Salomon Vandy (Djimon Hounsou), un uomo costretto cacciatore di diamanti, che fa di tutto pur di riunire la sua famiglia e ritrovare suo figlio di cui non ha più notizie dopo l’inizio delle guerriglie. Solo il ritrovamento di un diamante rosa molto grande gli permetterà grazie a Danny Archer (Leonardo Di Caprio), mercenario di diamanti per l’Europa, di riscattare la sua famiglia dalla crudeltà di quella vita.
Anche il mercenario, personaggio colpito da un cinismo esasperato, intende cambiare vita, per questo è alla ricerca disperata di quel diamante rosa. Obiettivo comune quindi per due personaggi completamente opposti ma determinati entrambe. Il film ci mostra un viaggio quasi infinito alla ricerca di questo diamante che è stato nascosto da Ed Zwick e, una volta trovato, permetterà ai due la ricerca della libertà. Molteplici pericoli metteranno alla prova la loro vita, il loro patto. Persino l’ostilità del piccolo figlio addestrato come soldato contro tutti, ma anche contro il padre.

Finalmente Zwick torna a dirigere un bel film, con un doppio intento: sensibilizzare il pubblico a questa dura realtà di intrighi politici e sociali, e nello stesso tempo coinvolgere gli spettatori, emozionarli davanti ad un thriller ambientato in quelle zone dell’Africa ricche di verde e di terre sconfinate.

L’intento rischioso è riuscito, veramente interessante vedere come il cinema d’impegno civile riesce a farsi strada nel cinema commerciale. Seppure con l’ausilio di un attore così popolare come Leonardo Di Caprio, ormai uomo maturo, credo che la sua interpretazione non sia stata all’altezza del ruolo, nei panni di un personaggio veramente difficile da costruire e da interpretare, non rende nel film, colpa anche di un doppiaggio non preciso.
Probabilmente dopo la visione del film le signore si faranno un po’ di scrupoli nel chiedere un diamante al proprio amato!