URGE_trailer ufficiale EXIT MEDIA from EXIT med!a on Vimeo.

Andare a teatro pagando il prezzo ridotto del cinema: l’idea di Alessandro Bergonzoni accompagna la proiezione dal 3 Marzo nelle sale cinematografiche di Urge, suo monologo teatrale dove lapsus, parodia, semiotica e sano sarcasmo riflettono la nostra realtà.
Sulle tecniche dell’attore si conosce tutto: l’aspetto saliente si lega con la constatazione che un percorso culturale come quello del teatro in Italia, riconosciuto ed amato nel mondo, è giunto al capolinea. E la scelta dell’attore è coerente con questo contesto.

Nel corso degli ultimi trenta anni si sono accavallate analisi su analisi per comprendere la “morte” del teatro e, più in generale, della cultura in Italia. L’ipotesi è che quella cultura, composta dal grande teatro, opera, cinema e lettura fosse la Cultura inossidabile, immutabile, semplicemente la Verità.

Ed invece la cultura popolare, individuata acutamente da Pasolini, rappresentava e rappresenta una forza ben più forte, persistente e collaudata di questa Verità. Le motivazioni risiedono nella necessità di tale cultura di abbinare la semplicità con la praticità: per essa la fusione con la tecnologia, che rappresenta una cultura, è stato un processo naturale, rafforzato nel nostro paese da ulteriori processi come la massificazione dei consumi; la televisione commerciale; l’esplosione della comunicazione via cellulare e per ultima via Internet.

A tutto questo si aggiunge il divertimento connaturato con la tecnologia, assolutamente difficile da riscontrare nella Cultura, artisticamente completa, complessa, di ampio respiro, di profondo ragionamento: ma anche molto noiosa.

Il tentativo di Alessandro Bergonzoni è encomiabile, speriamo abbia successo.