Vittorio Sgarbi, foto di Rodolfo Mazzoni

Roma. Una 54a Biennale diversa e finalmente dedicata agli artisti quella inaugurata lo scorso mese di maggio.
Il curatore del Padiglione Italia 2011, Vittorio Sgarbi, ha voluto conferirgli una dimensione del tutto inconsueta aprendo la manifestazione veneziana a tutte le regioni
d’Italia e consentendo ad ogni regione di esporre gli artisti contemporanei più rilevanti o promettenti.

L’obiettivo è quello di delineare, per la prima volta, uno stato dell’arte contemporanea in Italia, indagando a fondo la creatività italiana su tutto il territorio e rendendo
contestualmente omaggio al 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.

Sono stati a tal fine esaminati oltre 3.000 artisti tra pittori, scultori, fotografi e video artisti, viventi ed operanti negli ultimi 10 anni; ne sono stati selezionati complessivamente 1.200.
La Regione Lazio svolge in questo contesto un ruolo guida, sia per il numero degli artisti esposti che per la rilevanza dell’esposizione.

Le opere dei 100 artisti laziali ritenuti più rappresentativi saranno esposti a Palazzo Venezia, nei prestigiosi saloni del piano nobile, a partire dal 24 giugno fino al 22 settembre.
La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Direzione Generale PaBAAC, dalla Biennale di Venezia, dalla Soprintendenza BSAE per il Lazio,
dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, ed è realizzata grazie al fondamentale contributo della Fondazione Roma Arte Musei, principale partner dell’evento anche sotto il profilo
scientifico.

Il Prof. Emmanuele F.M. Emanuele, presidente della Fondazione Roma, ha selezionato e proposto in via diretta 14 degli artisti esposti, ed ha partecipato alla selezione degli altri artisti con il
curatore Vittorio Sgarbi.

Il progetto del Padiglione Italia nelle regioni d’Italia sarà documentato da un catalogo di oltre 1500 pagine che raccoglierà le opere di tutti gli artisti presenti, edito da Skira.