Il protagonista Enrico Giusti prova, nel suo piccolo, a sistemare le cose nel modo migliore per tutti, per i dipendenti e per i suoi capi. Il suo personaggio solidale sembra genuinamente impensierito dal destino delle società che gli capitano a portata di mano e togliere gli industriali inetti, per lui, è pressoché una missione. Con l’arrivo di Achrinoam, la fidanzata del fratello appena scaricata con tutto il bagaglio di problemi ed eccentricità, si mette tutto in discussione.
L’aggettivo perfetto per descrivere il nuovo film di Gianni Zanasi è incomprensibile. Incomprensibile come una premessa interessante si sia modificata in un’attività nebbiosa, disordinata, senza costrutto e meta. Uno scenario improbabile, ma possibile.
Ottima la scenografia come ottima l’interpretazione di Valerio Mastandrea (nei panni di Enrico Giusti) e Hadas Yaron (Achrinoam).